Laboratorio audiovisivo

Quanto siamo condizionati dal contesto in cui viviamo e quanto determiniamo il mondo esterno con la nostra rappresentazione della realtà? Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e di sistemi alternativi di socializzazione, è possibile svelare i meccanismi che costituiscono la rappresentazione di sé attraverso quel sistema di aspettative che il soggetto costruisce nel corso del tempo in relazione alla propria persona?

A partire da queste domande, l’artista Valerio Rocco Orlando ha incontrato ragazzi e ragazze tra  14 e  19 anni, studenti delle scuole, ospiti delle comunità per minori migranti, facendo emergere pensieri e riflessioni.

Al termine del laboratorio è stato realizzato il video “L’ Oracolo”, che raccoglie frammenti di esistenze. 

In questo senso il muro, attraverso la componente audiovisiva, si trasforma in una soglia, un crepaccio per zoomare su chi siamo e su chi possiamo essere oggi a partire dai nostri desideri.


Valerio Rocco Orlando (1978) è un artista e regista italiano. Ha studiato drammaturgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e film alla Queen Mary University di Londra. Le sue opere annoverano collaborazioni con il filosofo francese Jean-Luc Nancy, il compositore inglese Michael Nyman, gli artisti Gilbert & George, Ugo Rondinone e Liam Gillick, la cantante Amalia Grè, la top model Eva Riccobono, gli attori Saleh Bakri e Alba Rohrwacher, e lo psicoanalista Luigi Zoja.
Valerio Rocco Orlando ha esposto in tutto il mondo, da Roma a Firenze, da Seoul a Santiago de Chile, ha rappresentato l’Italia all’XI Bienal de La Habana nel 2012 e alla Bienal Internacional de Arte Bolivia 2018 e ha già realizzato un’opera a Matera, il film Portami al Confine, nel 2016, in esposizione permanente presso il MUSMA Museo della Scultura Contemporanea Matera.


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